Gemmoderivati e gemmoterapia
Le soluzioni idrogliceroalcoliche, chiamate anche gemmoderivati, macerati glicerici o meristemoderivati sono dei prodotti naturali ottenuti con i tessuti embrionali di piante officinali messi a macerare in acqua, alcool e glicerina.
Il gemmoderivato o macerato glicerico utilizza, lo dice il nome stesso, le gemme delle piante officinali. A differenza della tintura madre che utilizza parti già mature della pianta, il gemmoderivato utilizza le parti embrionali, cioè le gemme, i boccioli e i nuovi getti delle piante; sulla confezione dei gemmoderivati viene riportata sempre la percentuale del principio attivo che normalmente varia tra il 7% ed il 10%; la tintura madre è così definita solo quando esiste un rapporto di 1:10 tra la quantità di droga fresca e la quantità di solvente.
La gemmoterapia è una pratica terapeutica alternativa basata sull’utilizzo di estratti (chiamati appunto gemmoterapici o gemmoderivati) ricavati a partire dai tessuti embrionali (meristematici) delle piante. I sostenitori della gemmoterapia ritengono che le peculiari sostanze contenute nei tessuti vegetali in accrescimento possano avere effetti benefici sull’organismo. Nonostante che la gemmoterapia non sia una pratica riconosciuta dalla medicina ufficiale a causa della carenza di rigorosi studi clinici, le tecniche di preparazione dei gemmoterapici sono incluse in molte farmacopee nazionali e in quella europea.
Il padre della gemmoterapia è stato il Prof. Georges Netien dell’Università di Lione, che negli anni ’50 del secolo scorso ideò e studiò questa medicina naturale, successivamente ripresa e sviluppata dal medico omeopata belga Pol Henry, che per primo si dedicò allo studio sistematico e sperimentale (prima sull’animale e poi sull’uomo) di estratti ricavati da gemme vegetali fresche. Definì tale metodica fitoembrioterapia decrivendola come “sistema terapeutico basato sull’energia potenziale dei vegetali”
Pertanto, i gemmoderivati rappresentano i preparati “medicamentosi” utilizzati in gemmoterapia.
La loro preparazione è descritta fin dal 1965 sulla Farmacopea Francese:
- Il materiale vegetale embrionale fresco (gemme, gemme appena schiuse, radichette, semi e, meno frequentemente, la scorza dei giovani fusti) viene raccolto alla ripresa della vita vegetativa (tardo inverno/inizio primavera o in autunno per i semi), quindi prontamente ripulito e tritato.
- Un campione di questo materiale viene essiccato in modo da determinare il contenuto di acqua ed il peso a secco (viene lasciato in stufa a 105°C fino al raggiungimento del peso costante).
- Il resto del materiale vegetale fresco viene fatto macerare per tre settimane (21 giorni) in una miscela di glicerolo ed alcol in parti uguali; la quantità di questi solventi è calcolata in modo da ottenere un prodotto finale corrispondente a 20 volte il peso della materia prima riportata allo stato secco.
- Trascorso il tempo di macerazione, il liquido ottenuto viene filtrato a pressione costante, lasciato riposare 48 ore e nuovamente filtrato. Si ottiene così il macerato glicerico (MG) di base, che prima di risultare pronto all’uso deve essere diluito con una miscela di glicerina, olio ed acqua (in proporzione 5:3:2), ottenendo un prodotto con diluizione 1DH (una parte di macerato in 10 parti di soluzione pronta all’uso). Il gemmoderivato, quindi, viene confezionato in flaconi contagocce di vetro scuro e commercializzato; deve essere conservato al riparo dalla luce, in recipienti ben chiusi e in ogni caso consumato entro i 3-5 anni successivi alla preparazione.
- Normalmente si impiegano 30-50 gocce di gemmoderivato da assumere a digiuno, da una a tre volte al giorno, diluite in poca acqua; la soluzione va trattenuta per circa un minuto in bocca, in modo da sfruttare l’assorbimento per via sublinguale; dopodiché si deglutisce.
A questa preparazione farmaceutica tipica della scuola francese, si affianca quella belga, nella quale il tessuto embrionale viene macerato in una miscela di alcool, glicerina ed acqua in modo che ogni liquido occupi un terzo del peso totale. Segue la macerazione e la filtrazione per ottenere il macerato glicerico definitivo. I dosaggi naturalmente saranno inferiori, e minore sarà anche la quota di alcool ingerita.
Benefici ed Efficacia
La gemmoterapia si basa sul presupposto che i giovani tessuti embrionali in fase di accrescimento contengono componenti particolarmente attivi che permettono uno straordinario accrescimento della pianta. Basti pensare come da una singola gemma, nell’arco di pochi mesi, si sviluppino foglie, fiori, legni e fusti.
Responsabili di questo sviluppo sono sostanze come auxine, enzimi, citochine e gibberelline (ormoni e fattori di crescita tipici del regno vegetale); i tessuti embrionali sono invece poveri di tutte quelle sostanze derivate dal metabolismo secondario presenti nella pianta adulta (flavoni, tannini, alcaloidi ecc.) e sfruttate in fitoterapia.
Si tratta, quindi, di una scienza per certi versi opposta alla fitoterapia, dato che i principi attivi dei tessuti embrionali sono presenti solo in tracce nelle piante adulte, e viceversa.
Nel gemmoderivato è possibile isolare anche amminoacidi, glucidi e vitamine, spesso in quantità generose (si pensi ai germogli di semi di soia o di grano utilizzati come alimenti funzionali in virtù della loro ricchezza in principi nutritivi).
Sebbene a nessuno venga in mente di utilizzare estratti di embrioni animali a scopo medicamentoso, la stessa idea in chiave vegetale (sfruttando quindi gemme e altri tessuti embrionali) sembra raccogliere numerosi sostenitori.
A smorzare l’entusiasmo ci pensa comunque la medicina ufficiale, che considera la gemmoterapia una medicina alternativa priva di efficacia scientificamente dimostrata.
In effetti alla voce “gemmotherapy”, PubMed (la più importante banca dati sulle ricerche scientifiche) restituisce un solo risultato, peraltro di scarso interesse scientifico (si tratta infatti di un articolo divulgativo che riporta le esperienze degli autori associando agopuntura e gemmoterapia).
In effetti, è chiaro che l’organismo umano non è una pianta, motivo per cui tutte queste sostanze dal sorprendente potenziale energetico/vegetativo non sortiscono effetti di rilievo sul nostro corpo.
Tuttavia, sforzandoci di affrontare l’argomento con una visione più ampia, bisogna ricordare che la struttura molecolare di alcune sostanze vegetali ricalca a grandi linee quella di altre molecole prodotte dall’organismo umano; questa caratteristica permette loro di interagire con specifici recettori dell’organismo scatenando una risposta biologica (si pensi ad esempio agli steroli vegetali).
Recentemente, in uno studio, è emerso che l’auxina, un ormone vegetale che regola lo sviluppo e la crescita delle piante (presente nelle gemme, quindi nei gemmoderivati), ha esibito delle proprietà antiproliferative nei confronti di linee cellulari di tumori umani.
La fondatezza di queste ipotesi a supporto dell’efficacia terapeutica della gemmoterapia rimane comunque tutta da dimostrare.
Esempi di gemmoterapici e loro applicazione
Nota bene: le indicazioni d’uso e le eventuali proprietà terapeutiche di seguito elencate sono estrapolate dalle confezioni commerciali e dal materiale divulgativo messo a disposizione dalle aziende produttrici.
La loro citazione è puramente esemplificativa e non intende attribuire alcun tipo di efficacia terapeutica ai prodotti in questione, che potrebbero pertanto risultare inefficaci o dannosi per la salute.
L’attività più nota e sfruttata dei macerati glicerici è quella “drenante” intesa come la capacità di dirigere le tossine corporee (prodotte dalla malattia, dalla dieta o dall’inquinamento) verso gli organi deputati al loro allontanamento, come reni, fegato e cute.
L’omeopatia, ad esempio, utilizza i gemmoderivati ad inizio del trattamento per evitare di esacerbare la malattia, o quando è necessario mitigare gli effetti troppo violenti di un trattamento omeopatico.
- Abies Pectinata (Abete bianco)
- Indicazioni: tonsillite, tracheobronchite, rinofaringite dei bambini, ipertrofia linfonodale, ipertrofia ganglionare, piorrea, sequela da frattura nell’infanzia, osteocondrite giovanile, osteomielite, rachitismo, decalcificazione, carie dentaria.
- Osservazioni: stimola la crescita dell’osso e l’eritropoiesi, favorisce la fissazione del calcio nelle ossa. Agisce sulle turbe primarie e secondarie della crescita. Insieme alla Betula verrucosa LES rappresenta un ottimo rimedio pediatrico.
- Uso: 30 gocce tre volte al dì.
- Aesculus Hippocastanum (Ippocastano)
- Indicazioni: congestione venosa (in particolare modo agli arti inferiori), emorroidi, varicocele, ipertrofia prostatica.
- Osservazioni: l’Aesculus può essere dato in alternanza alla Castanea vesca LES in quanto è il suo complementare.
- Uso: 30 gocce tre volte al dì.
- Alnus Glutinosa (Ontano)
- Indicazioni: tutte le sequele infiammatorie che tendono alla cronicità (di ogni origine tissutale), coronariti, arteriti, peritoniti, osteomieliti, reumatismo articolare acuto, sequele di emorragie cerebrali, colecistite, sinusite, rinite cronica, asma allergica.
- Osservazioni: ha azione antinfiammatoria e antitrombotica. Utile nei soggetti colpiti da debolezza cerebrale, conseguenza di processi trombotici ed emorragici.
- Uso: 50 gocce due volte al dì.
- Ampelopsis Weitchii (varietà di Vite vergine)
- Indicazioni: sequele infiammatorie mal riassorbite, reumatismi cronici, artrite reumatoide, periartrite scapolo-omerale, spondilite anchilosante, artrosi.
- Osservazioni: viene prescritta nel reumatismo iperalgico molto infiammato, rapidamente evolutivo, altamente deformante, così come nella P.C.E.
- Uso: 30-40 gocce tre volte al dì.
- Betula Pubescens (Betulla)
- Indicazioni: tonico generale, astenia psichica e fisica, allergie, iperazotemia, iperuricemia, albuminuria, cellulite, coxartrosi, scarsa resistenza alle infezioni.
- Osservazioni: stimola globalmente il sistema reticolo-endoteliale, provoca la caduta dell’urea, del colesterolo e dell’acido urico. Coadiuvante minore della sindrome artrosica e arteriosclerotica. Stimola la funzione antitossica del fegato. È un rimedio complementare di altri macerati.
- Uso: 40 gocce 2-3 volte al dì.
- Castanea Vesca (Castagno)
- Indicazioni: insufficienza vascolare agli arti inferiori, turbe della circolazione venosa, edemi di origine linfatica, varici, pesantezza agli arti inferiori, cellulite.
- Osservazioni: agisce sui fenomeni congestivi da autointossicazione, realizza il drenaggio della circolazione linfatica, specie a livello degli arti inferiori. Viene associata al Sorbus domestica e viene somministrata nella stessa giornata, perché ha azione complementare.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Cedrus Libani (Cedro)
- Indicazioni: alcune forme di eczema secco, di dermatiti croniche, ictiosi, prurito, alcune irritazioni delle mucose digestive e respiratorie.
- Osservazioni: agisce in certe sindromi di intossicazione cronica, di tipo allergico con manifestazione di esteriorizzazione cutanea o mucosa. La prescrizione nei casi di eczema secco con prurito associato è di 50 gocce al mattino.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Citrus Limonum (Limone)
- Indicazioni: emicranie o cefalgie nervose, neurastenie, tic nervosi e certe sindromi epilettiche, insonnia, disturbi della crasi sanguigna, palpitazioni, singhiozzo, tosse spasmodica.
- Osservazioni: diminuisce la coagulazione del sangue. È indicato in particolare quando c’è aumento del tasso di fibrinogeno sanguigno.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Corylus Avellana (Nocciolo)
- Indicazioni: grave insufficienza epatica, cirrosi epatica, nevrosi delle estremità, sindromi arteritiche, arteriti degli arti inferiori, enfisema e sclerosi polmonare
- Osservazioni: la sua azione antisclerotica tonifica il parenchima epatico. Può essere usato in con il Rosmarinus LES per un’azione tipicamente complementare ed alternativa. Per il suo potere antisclerotico è utile nelle nevrosi delle estremità, nelle sindromi arteritiche. Diminuisce l’acido urico; ipocoagulante globale, normalizza la trombofilia totale media; stimola l’eritropoiesi e la granulopoiesi. Nell’enfisema (perdita di elasticità del tessuto polmonare) viene dato in virtù di 50 gocce mattino e sera. Ottimo rimedio negli squilibri neurovegetativi. Nell’insufficienza epatica viene dato in virtù di 20 gocce prima dei pasti.
- Uso: 20-30 gocce 2-3 volte al dì.
- Crataegus Oxyacantha (Biancospino)
- Indicazioni: insufficienza cardiaca e sintomi associati. Algie precordiali, tachicardie, sequele di infarto. Spasmi della muscolatura miocardica, aritmie.
- Osservazioni: ha un’attività trombofilica importante, anti-sclerosante. È un eccellente regolatore dei movimenti cardiaci, che esso rallenta. Tonifica il miocardio, più in particolare a livello del cuore sinistro. Esercita un’azione sedativa su tutte le algie precordiali. Certi malati “psichici” possono non tollerare il Crataegus, indi la sua prescrizione deve essere biologicamente ben indicata.
- Uso: 20-30 gocce 2-3 volte al dì.
- Fagus Sylvatica (Faggio)
- Indicazioni: insufficienza renale, litiasi renale, obesità da ritenzione idrica, ipercolesterolemia.
- Osservazioni: stimola il funzionamento del rene e la diuresi. È il rimedio dell’ipogammaglobulinemia per la proprietà che ha di stimolare le difese organiche. Diminuisce il colesterolo totale, stimola le cellule di Kuppfer del fegato.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Ficus Carica (Fico)
- Indicazioni: ulcere gastriche e gastroduodenali, gastrite, meteorismo correlato a colon irritabile, spasmofilia, eretismo cardiaco, palpitazioni, distonie neurovegetative, nevrosi ossessiva ed ansiosa.
- Osservazioni: normalizza la secrezione del succo gastrico ed esercita un’azione cicatrizzante sulla mucosa. Ha un’azione interessante nelle localizzazioni somatiche di manifestazioni nervose (dolori gastrici, coliti spastiche), 50 gocce 3 volte al dì. Nei casi di ulcere gastriche e gastroduodenali viene dato in virtù di 30 gocce prima dei pasti. Agisce sulle distonie neurovegetative, diminuisce il colesterolo totale, stimola la granulopoiesi. Ha proprietà enzimatiche. È un rimedio delle sindromi di ipotrofia mucosa del tubo digestivo.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Fraxinus Excelsior (Frassino)
- Indicazioni: gottaacuta e cronica, iperuricemia, reumatismi, cellulite.
- Osservazioni: diminuisce l’acido urico ed il colesterolo sanguigno. È un rimedio funzionale della iperuricemica.
- Uso: 30-50 gocce 3 volte al dì.
- Ilex Aquifolium (Agrifoglio)
- Indicazioni: epilessia.
- Uso: 30 gocce 2-3 volte al dì.
- Juglans Regia (Noce d’Europa)
- Indicazioni: ulcere varicose. stati infettivi cutanei (eczemi infettati, impetigine, ecc.), collagenosi, numerose dermatosi, infiammazione cronica, affezioni epatiche, pancreatite cronica, cistiti, cistopieliti, pielonefriti, prostatite.
- Osservazioni: diminuisce il colesterolo ed aumenta il potere colestero-litico. Ha azione stimolante dei plasmociti e delle cellule di Kuppfer del fegato. Nei casi di infezioni cutanee viene dato in virtù di 50 gocce 2 volte al dì.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Junuperus Communis (Ginepro)
- Indicazioni: grande insufficienze epatica e sindromi cirrotiche. Dispepsia, diabete scompensato, poliartrite cronica evolutiva, iperuricemia, nefrolitiasi, aterosclerosi, aerofagia.
- Osservazioni: diminuisce il colesterolo totale, ha un tropismo elettivo sulla cellula epatica influenzando tutte le funzioni dell’organo. Agisce nell’insufficienza epatica grave con test di laboratorio molto sbilanciati. Negli epatici la caduta dell’albumina serica produce una diminuzione della pressione osmotica con ritenzione idrica nei tessuti; il ginepro, correggendo l’ipoalbuminemia, normalizza l’equilibrio osmotico tissutale ed elimina acido urico ed urea, provocando una diuresi renale. È utile in certe nefriti croniche ed in tutte le affezioni cistitiche. Nei casi di aerofagia viene dato in virtù di 25 gocce prima dei pasti.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Olea Europea (Olivo)
- Indicazioni: ipertensione arteriosa, arteriosclerosi, dislipidemia, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, diabete dell’adulto.
- Osservazioni: diminuisce il colesterolo totale ed i lipiditotali. Diminuisce la viscosità sanguigna agendo sulla trombofilia totale. Ha azione ipotensiva ed antisclerotica e per queste due proprietà viene dato in virtù di 50 gocce 2 volte al dì. Ha azione nella aterosclerosi a predominanza cerebrale, in certe sindromi d’insufficienza epatica media ed insufficienza renale minore.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Pinus Montana (Pino mugo)
- Indicazioni: reumatismi cronici, artrosi, artrosi vertebrale, coxartrosi e gonartrosi, reumatismi.
- Osservazioni: influenzala rigenerazione dei tessuti duri dell’osso e della cartilagine. Indicato nei reumatismi cronici non infiammatori, qualunque ne sia la localizzazione. È complementare di altri rimedi. Utile associarlo alla linfa di betulla, assunta di preferenza al mattino a digiuno in un grande bicchiere di acqua.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Populus Nigra (Pioppo nero)
- Indicazioni: arteriti degli arti inferiori e disturbi trofici associate.
- Osservazioni: combatte gli stati ateromatosi a tendenza trombotica. Agisce sul sistema arterioso della gamba di cui abolisce lo spasmo. Favorisce lo stabilirsi di una circolazione collaterale e combatte i disturbi trofici associati (soprattutto cutanei). La cura deve avere una durata di 3-4 mesi.
- Uso: 20-30 gocce 3 volte al dì.
- Prunus Amygdalus (Mandorlo)
- Indicazioni: disturbi della crasi sanguigna, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, iperlipidemia, antisclerosante.
- Osservazioni: diminuisce il colesterolo totale. Ha tendenza antitrombofilica. Corregge certe sindromi aterosclerotiche, soprattutto renali. È complementare dell’Olea europea di cui accentua l’azione ipotensiva ed antisclerosante. Diminuisce la coagulazione del sangue, nei casi in cui vi sia un aumento di protrombina. Il periodo di assunzione deve andare dai 2 ai 4 mesi.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Quercus Peduncolata (Quercia comune)
- Indicazioni: astenia sessuale, impotenza, affaticamento da surmenage, astenia fisica, neurastenia, costipazione, ipotensione arteriosa.
- Osservazioni: agisce nel metabolismo protidico, corregge la carenza ormonale surrenalica, riequilibra la pressione arteriosa e completa l’attività renale della Vitis vinifera e del Prunus amygdalus. Ha un’azione vicina e complementare a quella della Betula pubescens.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Ribes Nigrum (Ribes nero)
- Indicazioni: stati infiammatori dell’apparato digestivo, urinario, respiratorio e cutaneo, in caso di influenza e per i disturbi legati agli stati febbrili; disturbi allergici, corizza cronica, raffreddore da fieno, asma allergica, rinofaringiti e tonsilliti recidivanti, reumatismi infiammatori, artrosi ed artriti, dismenorrea, fibroma, prostata, emicranie.
- Osservazioni: è un prezioso rimedio, tra i più usati, con uno spettro di interventi molto vasto; è il rimedio dell’allergia acuta, degli stati gottosi cronici e dell’insufficienza renale iperazotemica minore. Ogni sindrome adinamica acuta trova nel Ribes nigrum il suo rimedio indispensabile per fare aumentare il tasso corticosteroide. La sua azione si esercita a livello del cortico-surrene, di cui sembra stimolare la secrezione di ormoni antinfiammatori. Ha una netta azione antiallergica, è indicato in tutti gli stati infiammatori dove la velocità di sedimentazione è molto accelerata e nei casi allergici quale che sia il loro aspetto clinico: riniti, bronchiti, asma, gastriti, emicranie, orticaria, edema di Quincke, reumatismo allergico.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Rosa Canina (Rosa di macchia)
- Indicazioni: emicranie e cefalee, infiammazioni recidivanti del periodo della crescita (otiti-tonsilliti foruncolosi), certe forme di anemie e decalcificazioni.
- Osservazioni: prezioso nel trattamento delle emicranie e cefalee resistenti alla maggiore parte delle terapie classiche ed in quelle in cui interviene quasi sempre una componente allergica. È interessante associarla, in questi casi, al Ribes nigrum, di cui ne completa la stimolazione cortico-surrenale, ed alla Tilia tomentosa, che interviene come tranquillante vegetale.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Rosmarinus Officinalis (Rosmarino)
- Indicazioni: piccola insufficienza epatica, coliche epatiche, discinesia biliare per iper- o ipotonia, colecistite cronica.
- Osservazioni: diminuisce il colesterolo totale, utile nei disturbi epatici (per la sua attività stimolante l’escrezione e la formazione della bile). Ha una azione più nettamente orientata sulla vescica biliare. È un eccellente antispasmodico che regolarizza la mobilità vescicolare. Esercita una attività riparatrice sulla mucosa intestinale rendendolo il medicamento di scelta in alcune forme di colite. Agisce sulla coagulazione del sangue, particolarmente sugli stati trombofilici totali utile nell’aterosclerosi a tendenza trombotica. Per la sua azione euforizzante ed. È euforica è impiegato per la circolazione capillare alle estremità e come stimolante della memoria. È insieme allo Juniperus communis un ottimo disintossicante, agendo in particolare modo nella fosfatasi alcaline.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì, come epatoprotettore, assumere prima dei pasti.
- Rubus Fructicosus (Rovo o Mora di macchia)
- Indicazioni: reumatismo degenerativo cronico, artrosi degenerativa senile, osteoporosi, diabete, fibroma uterino, arteriosclerosi, ipertensione arteriosa.
- Osservazioni: nei casi di osteoartrosi e osteoporosi associare il Vaccinium vitis idaea e la Sequoia gigantea. Nei casi di fibroma uterino associare il Vaccinium vitis idaea (Alnus incanna).
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Rubus Idaeus (Lampone)
- Indicazioni: disturbi mestruali, dismenorrea, metriti e vaginiti, algie pelviche, sindromi iperfollicoliniche, ipogonadismo femminile della pubertà, menarca ritardato, menopausa precoce, amenorree, cisti ovarica, fibroma uterino.
- Osservazioni: esercita un’azione frenatrice sul lobo anteriore dell’ipofisi e regolarizza in particolare la secrezione ovarica. La fragarina contenuta nel Rubus Idaeus induce un rilassamento della muscolatura uterina, eliminando così le contrazioni secondarie. La posologia è di 20-60 gocce al dì. Se si vuole indurre un’azione decongestionante si assocerà il Ribes nigrum (25 gocce 2 volte al dì). Rimedio sovrano delle disendocrine, dell’aterosclerosi, dell’allergia e degli squilibri neurovegetativi. Utile anche in certe ulcerazioni torpide, nelle enterocoliti e nelle metrorragie funzionali.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Secale Cereale (Segala)
- Indicazioni: epatite acuta e cronica, cirrosi epatica, ittero, ipertransaminasi, psoriasi.
- Osservazioni: nell’ittero e nelle sequele post-itteriche viene dato in virtù di 20 gocce prima dei pasti. Nei casi di dermatiti psoriasiche viene dato in virtù di 25 gocce 2 volte al dì.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Sequoia Gigantea (Sequoia)
- Indicazioni: ipertrofia prostatica cronica, adenoma prostatico iniziale, fibromi e miofibromi uterini, andropausa, menopausa, disturbi trofici e psichici della senescenza, osteoporosi senile.
- Osservazioni: la sua azione si esercita particolarmente a livello della prostata. Nell’ipertrofia e nell’adenoma prostatico si associa il Ribes nig. (50 gocce 2 volte al dì per la durata di un mese), ciò perché il Ribes esercita un’azione antinfiammatoria (cortico-simile) stimolando il ritorno alla norma della ghiandola. Nei fibromi dell’utero è prescritta in dosi da 50 a 100 gocce al dì per cicli di 40 giorni. Rimedio di varie sindromi funzionali neurosessuali. È un eccellente antisenescente dell’uomo attempato. Agisce fortemente sul piano geriatrico e provoca nel vecchio una sensazione d’euforia ed anche un riacquisto di forze, tanto sul piano fisico che morale.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Sorbus Domestica (Sorbo domestico)
- Indicazioni: disturbi venosi, sequele di flebiti, pletora venosa, pesantezza degli arti inferiori, edemi agli arti inferiori, acroparestesie, emolisi, disturbi della menopausa caratterizzati da squilibrio della pressione arteriosa con tendenza all’aumento della minima, ronzii alle orecchie, certe cefalee congestizie.
- Osservazioni: grande regolatore della circolazione del sistema venoso di cui combatte i fenomeni congestivi. Tonifica le pareti venose. Rimedio femminile indicato nei disturbi circolatori della menopausa, nell’ipertensione venosa, nelle sequele delle flebiti, nei casi di varici e di terreno varicoso odi gambe pesanti. Viene associato alla Castanea vesca e deve essere somministrato nella stessa giornata perché ha azione complementare.
- Uso: 50 gocce al mattino a digiuno.
- Tamarix Gallica (Tamerici)
- Indicazioni: anemie varie, anemie ipocrome, disturbi della formula sanguigna, ipercolesterolemia.
- Osservazioni: ha un’azione sul metabolismo del colesterolo, è utile in certe sindromi emogeniche, per la sua attività ipercoagulante totale. Agisce sulla linea rossa stimolando la formazione di emazie.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Tilia Tomentosa (Tiglio argenteo)
- Indicazioni: sedativo nervoso, tranquillante, insonnie, ansia , nevralgie, antispasmodico neurastenie.
- Osservazioni: stimola la granulopoiesi, agisce sulla gotta. Sedativo per eccellenza, indispensabile rimedio per l’insonnia (50-75 gocce un’ora prima di coricarsi, bambini 15-40 gocce), libera dall’ansia.
- Uso: 20-30 gocce 3 volte al dì.
- Ulmus Campestris (Olmo)
- Indicazioni: eczema umido, acne ed impetigine, herpes oculari, herpes recidivanti.
- Osservazioni: stimola le cellule di Kuppfer; agisce su numerose affezioni cutanee, gottose, reumatiche, metaboliche, specie se legate ad un metabolismo delle nucleo-proteine.
- Uso: 20-30 gocce 3 volte al dì.
- Vaccinium Vitis Idaea (Mirtillo rosso)
- Indicazioni: sindromi intestinali, colibacillosi, coliti sia spastiche che diarroiche, meteorismo intestinale, stimolante dei fenomeni immunitari, cistite, cistopielite, uretriti, prostatite, adenoma prostatico, fibroma e fibromioma uterino.
- Osservazioni: provoca la caduta del titolo delle agglutinine. Possiede un’attività polivalente che può essere sfruttata anche in virtù della sua azione reticolo-istiocitaria, ecco svelata la sua capacità di stimolare i fenomeni immunitari. Per le coliti viene dato in virtù di 20-30 gocce dopo i pasti.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Viburnum Lantana (Viburno)
- Indicazioni: asma allergica.
- Osservazioni: il Viburnum è il rimedio delle allergie croniche scompensate che evolvono verso stati asmatici. Insieme al Rosmarinus è uno dei rimedi dell’asma allergica. Si situa tra l’attività del Rosmarinus off. (allergia scompensata cronica) e quella del Ribes nigrum (allergia acuta).
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Viscum Album (Vischio)
- Indicazioni: reumatismo gottoso, nevralgie, sciatiche, sindromi epilettiche, ipertensione con albuminuria, asma cardiaca, menorragie.
- Osservazioni: Diminuisce il colesterolo totale. Il suo rapporto di estrazione è di 1:200 mentre quello di tutti gli altri è di 1:20.
- Uso: 10-20 gocce 2-3 volte al dì.
- Vitis Vinifera (Vite)
- Indicazioni: stati infiammatori cronici imperfettamente riassorbiti, artrosi, reumatismo deformante molto doloroso, artrite delle piccole articolazioni, anemia, disturbi della formula sanguigna.
- Osservazioni: regolarizza la linea bianca, quindi va usato quando vi è leucocitosi e più precisamente linfocitosi. Diminuisce il colesterolo totale.
- Uso: 30 gocce 3 volte al dì.
- Zea Mays (Granturco)
- Indicazioni: sequele d’infarto del miocardio, ipertransaminasi.
- Osservazioni: favorisce la cicatrizzazione post-infartuale del tessuto cardiaco e fa abbassare il tasso delle transaminasi sanguigne. Nelle sequele di infarto miocardico viene dato in virtù di 20 gocce 3 volte al dì.
- Uso: 20-30 gocce 3 volte al dì.
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