Buddleja o Albero delle Farfalle
La buddleia o buddleja è una pianta rustica e infestante, dalla crescita vigorosa che può raggiungere l’altezza di 2-5 metri; appartiene alla famiglia delle Buddlejaceae; è molto scenografica facilmente riconoscibile per la caratteristica fioritura. I fiori di questa pianta sono, infatti, raccolti in pannocchie a forma di coni di notevoli dimensioni, che catturano immediatamente lo sguardo. Il nettare emana un intenso profumo di miele misto a vaniglia che attrae le farfalle e per tale ragione è conosciuta anche come “albero delle farfalle”.
Originaria dell’Asia, è stata introdotta in Europa a scopo decorativo solo a metà Ottocento. Qui si è adattata molto bene ai climi temperati. La sua varietà più rustica riesce a resistere anche a temperature di qualche grado inferiore allo zero.
Si presenta come un arbusto verdissimo e rigoglioso di medie o grandi dimensioni; tuttavia si tratta sempre di una pianta potenzialmente invasiva, che si adatta ad ogni tipo di suolo molto facilmente, per questo va tenuta sotto controllo.
La sua altezza può variare da un minimo di un metro e mezzo a un massimo di 4 metri e la larghezza raggiunge i 3 o 4 metri. Le foglie sono caduche e di un verde tendente al colore argento, i rami sono numerosi ed eretti e durante la fioritura si piegano sotto il peso dei fiori creando una scenografica cascata. I fiori formano una particolare pannocchia conica che può raggiungere i 30-60 cm di lunghezza e i 3 cm di diametro; sono molto apprezzati per la loro lunga fioritura estiva; i fiori profumati sbocciano gradualmente dal basso verso la punta. Il nettare di questi fiori emana un intenso profumo di miele misto a vaniglia irresistibile per le farfalle ed insetti impollinatori che vi si posano molto volentieri.
La Buddleja non teme freddo e gelo, ha un’abbondante produzione di “pannocchie” di fiori e cresce molto rapidamente anche fino ad un’altitudine di 1300 metri.
Il suo nome è una dedica al medico e botanico dilettante inglese Adam Buddle, mentre la specie (Davidii), è in onore del padre missionario Armand David, un naturalista di spiccato talento vissuto nella seconda metà dell’Ottocento.
La buddleia è presente in diverse varietà che possono essere coltivate piuttosto facilmente anche in vaso.
Varietà di buddleia
Esistono circa 30 varietà che si differenziano sia per le dimensioni della pianta, sia per il colore dei fiori, che possono andare dal rosso al viola. Scopritene, allora, le principali.
- Buddleia selvatica. È la varietà più diffusa e robusta di questa pianta ed è addirittura considerata un’infestante. Presenta dei fiori viola di colore molto intenso e può essere facilmente avvistata in campagna o nei parchi cittadini.
- Buddleja bianca o asiatica. È una varietà caratterizzata da fiori di colore bianco. Questa specie è particolarmente decorativa per la sua raffinata e scenografica fioritura.
- Buddleja globosa. Questa varietà originaria del Sud America, precisamente del Cile e dell’Argentina, ha dei fiori dalla forma rotonda e dal colore giallo intenso tendente al rosso, che ricordano delle bacche. Può raggiungere un’altezza di 5 o 6 m e a differenza di altre varietà non perde le foglie durante l’inverno.
- Buddleja alternifolia. Originaria della Cina, la Buddleja alternifolia è un arbusto a portamento eretto e ricadente a maturità. Le foglie sono alterne anziché opposte coma nella maggior parte delle Buddleie. I rami, penduli, a giugno si ricoprono di fiori violetto-lilla, riuniti in piccoli gruppi e distribuiti lungo tutto il ramo. A differenza della maggior parte delle buddleie la fioritura avviene sul ramo dell’anno precedente e una sola volta.
- Buddleja Japonica. Cresce fino a <1.5 m di altezza in natura, aperto per abitudine e scarsamente ramificato. I rami sono tetragonali e alati. Le foglie sono strettamente lanceolate, <20 cm di lunghezza per <5 cm di larghezza, la superficie superiore verde scuro e glabra, la parte inferiore tawny fuligginosa. I fiori formano pannocchie terminali dense e pendenti di lunghezza inferiore a 20 cm, di solito di colore lilla chiaro, da luglio a ottobre. e la Buddleja Alternifolia.
Ad ogni modo, la più conosciuta e amata nel nostro paese rimane però la Buddleja Davidii, sia per la sua resistenza alle variazioni climatiche che per la facilità con cui si cura. I suoi fiori presentano sfumature di colori che vanno dal rosa al blu, a seconda della varietà, ed i suoi forti arbusti possono toccare i 5 metri di altezza.
L’estratto di questa pianta è un potente antiossidante e viene spesso usato nei prodotti per pelli mature in quanto dotato di proprietà antiage e antinfiammatorie e in grado di proteggere le cellule dai danni dei raggi UV.
I giovani getti della Buddleja sono specifici per le forme a componente allergica, che si manifestano a carico dell’apparato respiratorio, oculare, gastrointestinale. Pertanto potrebbe tornare utile negli stati infiammatori delle alte vie respiratorie, nell’asma, bronchite asmatica, tosse spastica reattiva, esofagiti, tracheiti, riniti; nelle manifestazioni allergiche a livello oculare, tra cui astenopia, cataratta, nictalopia; negli stati infiammatori reattivi correlati alle intolleranze alimentari, con iperplasia del fegato, della milza, dell’apparato urinario.