Getting your Trinity Audio player ready...
|
La vitamina B12, o cobalamina, è una vitamina idrosolubile e pertanto viene accumulata solo in parte nell’organismo, per cui deve essere regolarmente assunta attraverso l’alimentazione.
E’ fondamentale per il metabolismo di aminoacidi, acidi grassi, acidi nucleici, carboidrati, proteine e lipidi e per la sua funzione antianemica; ricopre un ruolo fondamentale nella produzione dei globuli rossi e nella formazione del midollo osseo. è essenziale per la maturazione dei globuli rossi a livello del midollo osseo.
È difficile registrare una situazione di carenza di vitamina B12, ma una condizione di questo tipo può presentarsi nei casi di persone che seguano una dieta vegana o vegetariana molto stretta, o quando a livello intestinale non funzioni bene il meccanismo di assorbimento. Spesso, chi si alimenta solo con alimenti di origine vegetale necessita di assumere questa vitamina attraverso l’uso di integratori specifici; può essere inoltre di aiuto il consumo di alimenti fortificati, addizionati cioè con vitamina B12. Anche nei neonati di madri vegane è importante iniziare un trattamento con integratori immediatamente dopo la nascita, per prevenire la carenza.
Nel caso di malassorbimento, le cause possono essere: malattie infiammatorie, malattie da malassorbimento (esempio celiachia), proliferazione di batteri, farmaci, diminuzione dell’acidità gastrica soprattutto negli anziani o assenza del fattore intrinseco; quest’ultimo infatti è responsabile dell’assorbimento della vitamina B12.
Le conseguenze della carenza di vitamina B12 sono disturbi del sistema nervoso e una forma di anemia definita “perniciosa”, derivata da una cattiva produzione di cellule del sangue. La carenza di vitamina B12 è da evitare nelle donne in gravidanza, per evitare conseguenze dannose sul nascituro. La sua carenza può comportare disturbi nervosi, stanchezza, debolezza e problemi nella produzione di globuli rossi, fino ad una forma di anemia chiamata megaloblastica.
La cobalamina è presente in alimenti come: carne, fegato, latte, pesce, uova.
Il fabbisogno giornaliero della vitamina B12 è generalmente coperto dalla dieta e dipende dall’età. Per gli adulti è di 2,4 (μg) al giorno. Per la donna in gravidanza e in allattamento è di 2,6 (μg) al giorno secondo i Livelli di Assunzione Raccomandati di Nutrienti per la Popolazione Generale (LARN ed, 2014).
Normalmente gli eccessi di vitamina B12 vengono espulsi con le urine. In rari casi si possono però verificare situazioni di sovradosaggio di questa vitamina, con sintomi che vanno dal tremore a gonfiori, da un eccessivo nervosismo a reazioni allergiche sino al battito cardiaco accelerato.
Un eccesso di vitamina B12 nel sangue, anche in questo caso situazione rara, può provocare problemi ai reni.