L’Arginina
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L’arginina (L-arginina) è un aminoacido ordinario essenziale per i soggetti in accrescimento, quando l’organismo non è in grado di sintetizzarne una quantità sufficiente, ma non per gli adulti sani, dato che può essere sintetizzata dall’organismo a partire dalla citrullina. Può tuttavia diventare essenziale per gli adulti affetti da gravi malattie, denutriti o che hanno subito importanti traumi od ustioni; per questo motivo, viene anche definita condizionatamente essenziale.
L’essere umano onnivoro ed eunutrito assume mediamente 3,5-5,0 g/die di arginina, soprattutto attraverso la carne, la frutta a guscio (semi oleosi) e i legumi. Un aumento della richiesta metabolica è normalmente compensato dalla sintesi endogena – che normalmente si verifica soprattutto a livello renale ed epatico.
Funzioni biologiche della L-arginina
L’arginina ha un ruolo di grossa rilevanza nell’organismo umano in quanto
- è un precursore dell’ossido nitrico (NO), un’importante molecola di segnalazione e comunicazione cellulare che regola la vasodilatazione e svolge funzioni nella reazione nel sistema immunitario che svolge importanti funzioni nella risposta immunitaria, regola il flusso sanguigno e la funzionalità dei mitocondri;
- è un precursore della creatina (che influisce sulle prestazioni sportive) e di altri amminoacidi e derivati (urea, ornitina agmatina, poliammine ecc.): dall’arginina si possono ottenere creatina, glutammato e altri composti fondamentali nell’economia cellulare e al metabolismo;
- è coinvolta nello sviluppo delle cellule T, una tipologia di globuli bianchi con importante ruolo nella risposta immunitaria; contribuisce a potenziare la sintesi e l’attività di linfociti citotossici e cellule Natural Killers;
- migliora la sensibilità insulinica e la glicemia;
- stimola il rilascio di ormone della crescita, insulina e altre molecole; stimola la sintesi del collagene, favorendo la rapida cicatrizzazione delle ferite.
- favorisce il mantenimento del trofismo muscolare, migliorando il flusso sanguigno e l’ossigenazione dei muscoli (motivo per cui l’arginina si ritiene migliori la performance sportiva); è detossinante ed aiuta a smaltire l’ammoniaca che si determina in seguito ad un forte sforzo muscolare con conseguente senso di stanchezza;
- migliora la pressione arteriosa (in caso di ipertensione);
- avrebbe un effetto positivo sulla disfunzione erettile e sulla fertilità maschile.
Alimenti ricchi di arginina
- Frutta secca: Tra gli alimenti più ricchi di arginina c’è la frutta secca. In particolare, le arachidi tostate ne contengono circa 3736 milligrammi su 100 grammi di prodotto, le nocciole 2824mg/100gr, e le mandorle 1600mg/100gr. Anche anacardi, noci pecan, noci del Brasile e pistacchi hanno elevati apporti di arginina.
- Legumi: I legumi sono anch’essi tra le migliori fonti vegetali di proteine e di arginina. Nello specifico le fave secche, i ceci, la soia e le lenticchie secche hanno un apporto di tale nutriente pari a circa 2000-2200 mg su 100 grammi di prodotto.
- Carne e pesce: Carne e pesce hanno un contenuto di arginina che varia tra i 1500-2000mg/100gr nei diversi tipi di carne, in particolare quella di tacchino (2000mg/100gr), e i 900-3700mg/100gr nel pesce. Nello specifico, il merluzzo sotto sale contiene circa 3750mg/100gr di arginina, gamberi e aragoste forniscono invece un apporto pari a circa 2000mg/100gr, tonno e alici sott’olio ne hanno circa 1700mg/100gr, mentre il salmone 1200mg/100gr.
- Uova: L’uovo intero contiene circa 790mg/100gr di arginina. Se invece dividiamo il bianco dal rosso, notiamo che l’apporto di arginina è superiore nel tuorlo (1131 mg/100gr) rispetto all’albume (576mg/100gr).
- Prodotti caseari: I formaggi in generale possiedono un quantitativo di arginina pari a circa 540 milligrammi per 100 grammi di prodotto.
- Cereali e derivati: L’apporto di arginina che proviene dai cereali e dai prodotti ricavati da essi come la pasta, il pane, il riso, e così via ammonta pressappoco a 400-500 milligrammi su 100 grammi di prodotto.
- Spinaci: Con 100 grammi di spinaci surgelati si ottengono circa 4 grammi di questo amminoacido. Quando gli spinaci vengono bolliti inevitabilmente si perdono alcuni nutrienti, e anche il livello di arginina scende a poco più di 3 grammi.
Di norma, una persona adulta assume quotidianamente circa 4-5 grammi di arginina tramite gli alimenti. Il suo apporto non dovrebbe superare i 30 grammi al giorno, soprattutto se derivante da integratori. Elevate dosi di arginina infatti possono portare a effetti collaterali quali mal di testa, pressione bassa e nefrotossicità.
Indicazioni
La sua assunzione è attualmente proposta in caso di complicanze cardiovascolari come alta pressione, scompenso cardiaco congestizio, dolori al petto, coronaropatie e claudicatio intermittens. Viene altresì impiegata contro la disfunzione erettile, l’infertilità maschile e la pre-eclampsia, la demenza senile, e, nei prematuri, l’infiammazione dell’apparato digerente nonché per migliorare le performances atletiche, il flusso del sangue a mani e piedi freddi (soprattutto in caso di diabete), la funzionalità renale dopo un trapianto, il funzionamento del sistema immunitario e la guarigione delle ferite.
Non risultano tuttavia prove scientifiche in grado di confermare l’efficacia dell’assunzione di L-arginina in nessuno di questi casi.
Effetti collaterali
Dosi elevate di arginina possono causare una serie di malesseri: reazioni allergiche, cefalea, ipotensione, diarrea, tossicità renale, nausea, crampi addominali, sintomi d’asma.
Controindicazioni
L’uso di L-arginina è controindicato in caso di ipersensibilità all’aminoacido, in caso di rare sindromi genetiche da disordini dell’arginina, durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno. Le suddette controindicazioni potrebbero inoltre estendersi anche a gravi casi di insufficienza epatica e renale, ragione per la quale in tali casi l’uso di L-arginina dovrebbe avvenire sotto stretto controllo medico.
Data la presenza di L-arginina nelle proteine virali dell’Herpes Simplex, è controindicata nelle persone che soffrono di frequenti manifestazioni cutanee di Herpesvirus.
L’assunzione di integratori di arginina non è raccomandata per chi soffre di anemia da cellule falciforme, dato che ne potrebbe aggravare i sintomi.
La L-arginina non è raccomandata per l’uso dopo un evento cardiovascolare, se si soffre di allergie o asma. Inoltre l’arginina può interagire con la terapia anticoagulante e antipiastrinica, nonché con farmaci per il diabete e farmaci per abbassare la pressione sanguigna. Per questi motivi sarebbe opportuno consultare il medico, prima di assumere integratori a base di L-arginina, qualora fosse in corso una terapia farmacologica.
Non dovrebbe essere assunta dalle donne in gravidanza (o nel corso dell’allattamento) e nemmeno dai bambini senza l’approvazione medica.
Interazioni farmacologiche
L’uso di L-arginina potrebbe alterare le normali caratteristiche farmacocinetiche di principi attivi come la Ciclosporina, l’Ibuprofene, i nitrati organici, il Sildenafil citrato e di piante ad attività fitoterapica come la Yohimbe.