Sanguinaria | Sanguinaria canadensis
È un’erba perenne di piccola statura, rizomatosa, appartenente alla famiglia delle Papaveracee, con foglie radicali portate da piccioli lunghi ca. 15 cm e fiori bianchi o rosati. La polvere del rizoma contiene un latice rosso ricco di alcaloidi, usato in medicina come tonico ed espettorante; spesso la pianta viene coltivata per ornamento. Cresce spontaneamente nei sottoboschi del Nord America Orientale e negli Stati come il Missouri e Canada. La sua crescita avviene molto rapidamente e non è affatto raro che la sanguinaria sia in grado di dominare interi sottoboschi con la bellezza dei suoi fiori. Per questo viene principalmente considerata una pianta ornamentale.
Il nome sanguinaria deriva dal latino sanguis = sangue, per il succo rosso che fuoresce dal rizoma inciso. Gli indiani d’America, con il nome di “Red-puccoon”, lo usavano per dipingersi il viso nei colori di guerra, assumendo così un aspetto terrificante, e per colorare oggetti artigianali; il nome comune è invece “bloodroot”; canadensis – del Canada; acaulis – dal greco a (privato) e kaulos = fusto, per il caule poco appariscente, perché breve.
La pianta ha foglie insolite il cui picciolo sorge direttamente dal rizoma sotterraneo. Hanno forma variabile, di solito cordata-reniforme, a volte sono lobate o palmate. Il loro colore è verde-cenere e la consistenza della lamina è robusta, quasi coriacea. I fiori bianchi, talvolta inizialmente soffusi di rosa, del diametro massimo di 8 cm, compaiono dopo la crescita delle foglie. Sono composti da due fugaci sepali e da 8/10 petali bianchi che donano al fiore una perfetta forma stellata. Ogni picciolo reca un solo fiore. Il centro della corolla presenta numerosi stami di colore giallo vivo. Il frutto è una capsula deiscente lunga circa 3 cm. La pianta si estende per circa 30-40 cm ed è alta circa 15 cm.
Risulta curioso il fatto che la propagazione della sanguinaria avviene tramite un fenomeno chiamato Mirmecoria, dove le formiche attratte dagli elaiosomi (la parte carnosa del seme) partecipano nella dispersione dei suoi semi. Non produce polline. I rizomi della sanguinaria canadese sono tossici e nella maggior parte dei casi non vengono mangiati nemmeno dagli animali.
La tintura madre viene preparata con il rizoma essiccato. I suoi principi attivi sono: acidi organici (citrico, malico, chelidonico); il 3% di alcaloidi (sanguinarina, cheleritrina, protopina, chelidonina, coptisina, berberina). La sanguinaria agisce: sul sistema nervoso centrale, come eccitante; sui centri e le vie respiratorie; sul sistema cardiovascolare, sulle mucose dell’apparato digerente, provocando diarrea e vomito.
Ha proprietà medicinali e viene utilizzata per la preparazione di collutori ad azione antisettica e antialitosi; trova indicazioni anche in caso di emicrania e mal di testa; vampate di calore, acne rosacea, congestione del viso anche con mal di testa, in menopausa e nelle persone ipertese; raffreddore da fieno, coriza spasmodica; diarrea; forti vertigini con nausea e senso di svenimento, di mancamento; meteorismo, flatulenza, borbottii addominali, sacche di aria nell’intestino; accessi e congestione vasomotoria; periartrite scapolo-omerale destra; nevralgia e dolore nei deltoidi, specialmente quello destro; esofagite da reflusso, gastrite, rigurgito di succhi gastrici; polipi nasali emorragici; broncopneumopatie virali, bronchite, tracheite.
È componente di numerosi rimedi omeopatici.