Psillio | Plantago Psyllium L. + spp.
Plantago psyllium L. o psillio è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Plantaginaceae, con fusto alto fino a 30-40 cm. tutta pubescente, il fusto semplice o ramificato, ha foglie opposte, fiori riuniti in spighe tanto vicini da sembrare un capolino; tali spighe hanno un lungo peduncolo con cui sono inserite a livello dell’ascella delle foglie superiori; la corolla tubulare si divide in 4 lobi acuti all’apice; caratterizzata da lunghi stami. Il frutto è una capsula divisa in 2 logge, ciascuna delle quali contiene un seme. I semi sono a forma di barca, con la parte esterna lucida e bruna con una macchia più scura al centro. In Italia cresce nella zona mediterranea, nei luoghi erbosi, nei prati, nei pascoli e località arenose.
Il nome deriva dal greco “psylla“, pulce, per l’aspetto dei semi; il nome botanico della famiglia deriva dal latino “planta” ovvero “pianta del piede”, molto probabilmente in riferimento alla forma delle foglie.
I principali componenti sono costituiti da mucillagini (10-20%), presenti solo nel tegumento del seme, lipidi, proteine (5-10%), iridoidi (aucubina) in piccole quantità, alcaloidi (in tracce). Le mucillagini sono polisaccaridi di composizione chimica complessa, appartenenti alla categoria delle fibre solubili e dotati di effetto emolliente, protettivo, antiflogistico, lassativo – costipante.
La droga è data dai semi di color bruno o marrone scuro, quasi nero; sono lisci e lucidi, di forma ellittica oblunga, sono lunghi da 2-3 mm. e larghi 0,8-1 mm.
Lo Psillo è noto come lassativo naturale dalle proprietà lenitive; è utile anche contro il colesterolo e l’intestino irritabile. La principale caratteristica dei semi di psillio è legata proprio al rivestimento mucillaginoso (composto da xilosio; arabinosio; acido galatturonico; ramnosio) che li ricopre, che a contatto con l’acqua si espande fino ad aumentare di 25 volte il proprio peso. L’effetto lassativo dipende quindi dalla capacità di richiamare liquidi nel lume dell’intestino, gonfiarsi, aumentando il contenuto intestinale e stimolando di conseguenza la peristalsi e l’evacuazione. Questo effetto è tipico dei lassativi detti “meccanici“, che aumentano ed ammorbidiscono la massa fecale, particolarmente apprezzati per la loro sicurezza ed efficacia. Come tutti i lassativi appartenenti a questa categoria, per ottenere l’effetto ricercato, devono essere assunti insieme ad abbondanti liquidi.
Oltre che nella stipsi, lo psillio è efficace anche per alleviare la diarrea, proprio grazie alla sua capacità di assorbire i liquidi in eccesso, aumentando il volume delle feci e rallentandone il passaggio attraverso il colon.
I semi di psillio vantano anche proprietà prebiotiche, grazie alla loro capacità di favorire la crescita di una flora batterica acidofila a discapito di specie batteriche ad azione putrefattiva. Sono quindi utili per rinforzare le difese immunitarie, migliorare l’efficienza intestinale e prevenire il cancro al colon-retto (la loro fermentazione dà origine ad acidi grassi a corta catena che, oltre a fungere da substrato energetico per le cellule della mucosa del colon, sembrano esercitare un ruolo protettivo sullo sviluppo di questa patologia).
Lo psillio ha un’azione
- ipoglicemizzante: può aiutare, infatti, a modulare la risposta glicemica dell’organismo ai pasti, riducendo i livelli di insulina e di zucchero nel sangue;
- ipocolesterolizzante: ha la capacità di ridurre il colesterolo LDL, quello “cattivo”, e i trigliceridi.
- depurativa: la sua fibra è solubile ma non fermentabile pertanto esercita un’azione depurativa da batteri e scorie presenti nell’intestino.
Lo psillio non è adatto nei casi in cui l’aumento della massa fecale può presentare delle controindicazioni, in particolare in soggetti anziani con deviazioni e malformazioni dell’intestino, questi soggetti possono venir costipati maggiormente dalle fibre dello psillio.
Lo psillio possiede anche proprietà emollienti, antinfiammatorie, lenitive, viscosizzanti, assorbenti le tossine.
Per uso esterno può essere usato come protettivo dell’epidermide in applicazioni estemporanee per pelli secche e delicate.
Lo psillio è un ingrediente comune di alcuni cereali per la prima colazione, ma anche un componente importante di integratori alimentari, come normalizzatore delle funzioni intestinali.
Controindicazioni: Evitare l’assunzione in contemporanea con farmaci, in quanto le mucillagini potrebbero ridurre l’assorbimento. Per quanto riguarda i possibili effetti collaterali, evitare in caso di sensibilità individuale alla pianta.