Il Caffè “Kopi Luwak”
A Napoli, ‘o ccafé è un rito, una delle massime espressioni della napoletanità. Quanto è stato scritto in versi e note sulla tazzulella ‘e cafè, da Modugno a De André a Pino Daniele. Ma chiedete a internet qual è il caffè più buono? La risposta non è facile.
Certamente il più costoso al mondo è l’indonesiano “Kopi Luwak”, il cui prezzo medio può variare dai 500 ai 900 euro al kg e quindi una tazzina di questo caffè può costare addirittura più di 10 euro. Ovviamente il prezzo varia a seconda del mercato, quindi in base all’annata, alla qualità del raccolto. Il kopi luwak viene prodotto principalmente per il mercato americano e nipponico ma con il tempo si sta diffondendo in tutto il mondo.
Personalmente non lo berrei mai, ma non per il costo. In lingua indonesiana Kopi significa caffè, mentre Luwak, identifica lo zibetto, un piccolo mammifero onnivoro, anche detto civetta delle palme, che si nutre delle bacche mature ma le digerisce solo parzialmente: gli enzimi digestivi intaccano solo la parte esterna della bacca e modificano la struttura di quelle proteine che determinano l’acidità del caffè. I chicchi defecati vengono raccolti da lavoratori addetti, portati in siti di stoccaggio, privati degli scarti e lavati con molta cura; dopo questo processo avviene la tostatura. Il prodotto, conosciuto anche come civet coffee, ha un aroma nettamente diverso, con un particolare retrogusto di cioccolato e caramello, molto delicato, che insieme alla naturale dolcezza rende questo caffè “speciale”.
Purtroppo, la sempre maggiore richiesta di kopi luwak soprattutto nei mercati orientali, ha prodotto la nascita di allevamenti intensivi di zibetti ove gli animali catturati devono affrontare condizioni terribili (di qui le proteste degli animalisti): vengono tenuti in gabbie in batteria, affamati e quindi alimentati forzatamente con bacche di caffè, per poi recuperare dagli escrementi i chicchi di caffé.
La scienza ha cercato di venire incontro e trovare una soluzione e soddisfare la richiesta del Kopi luwak in Asia. Sicché il caffè kopi luwak è stato in un certo senso riprodotto in laboratorio da un team della Pingtung University of Technology and Science, che ha creato una versione del caffè kopi attraverso l’utilizzo di 16 su 136 ceppi di batteri si trovano naturalmente nelle feci dello zibetto. In questo modo i ricercatori hanno dato modo di immettere sul mercato una varietà più economica del caffè più costoso al mondo, ma che comunque resta molto gustoso senza sfruttare gli animali.