Galbano | Ferula gummosa Boiss
La ferula gommosa (Ferula gummosa Boiss., 1856), anche nota come galbano, è una pianta perenne della famiglia Apiaceae, nativa in Europa meridionale, nel Nord Africa e nell’Asia occidentale, ma si dice che abbia avuto origine in Iran. Il suo habitat è quello delle aree collinose e dei pendii erbacei delle steppe.
Si tratta di una pianta alta circa un metro, monoica e molto resinosa, con il tipico fiore ombrello dal gambo spesso, che può crescere fino a circa 2 m di altezza. Il fusto è cilindrico e le foglie sono dotate di guaina, pluripennate e suddivise in lacinie lineari. La specie è ermafrodita (ha organi sia maschili che femminili) ed autofertile ed i fiori sono piccoli, di colore giallo e disposti in ombrelle terminali. Fiorisce da maggio a giugno e viene impollinata dalle mosche. Il frutto è obovoide-compresso lungo circa 1,5 cm con ali laterali e di semi maturano da giugno ad agosto.
Il Galbano è stato usato nelle cerimonie religiose e di imbalsamazione dagli antichi egizi, e le sue tracce sono state ritrovate ed isolate dalle fasce delle mummie. Dioscoride e Plinio notarono i suoi potenziali sedativi, antispasmodici, emmenagogici e diuretici, mentre, nel XVII secolo, Lemery lo classificò come emmenagogico nel suo trattato sui farmaci semplici.
I principi attivi contenuti sono: acidi resinici, olio essenziale (5% nella varietà persia e 26% nella varietà levante), sostanza gommosa.
Dalla radice della Ferula gummosa si estrae una resina gommosa, che viene utilizzata come aromatizzante alimentare simile al sedano ed ha un sapore amarognolo, acre e, per certi versi, sgradevole. Per ottenere la gomma resinosa, le incisioni vengono fatte sul gambo vicino alle radici, dove la gomma scorre come se fossero lacrime marroni. La sua consistenza a volte è viscosa e a volte è asciutta, a seconda della specie. Circa il 14-25% dell’olio essenziale viene ottenuto mediante distillazione a vapore dalla gomma. La resina gommosa, chiamata “galbano” o “galbanum”, ha un forte profumo ed è utilizzata nella preparazione di vari tipi di incenso; veniva infatti utilizzata presso gli israeliti come incenso. Gli antichi egiziani la utilizzavano anche per l’imbalsamazione e la cosmetica.
Il galbano ha proprietà antispasmodiche, espettoranti, stimolanti e carminative. In precedenza era utilizzato anche come cura per le vie respiratorie e per gli organi digestivi. È, infatti, uno stimolante digestivo e antispasmodico; riduce la flatulenza, i dolori lancinanti e le coliche.
Gli antichi egiziani lo utilizzavano anche per l’imbalsamazione e la cosmetica. L’olio essenziale di galbano è ampiamente utilizzato in aromaterapia e in profumeria. La composizione di alcuni celebri profumi ruota proprio intorno all’impiego del galbano. Fra questi Égoïste di Chanel o Vent Vert di Balmain, che nel 1945 rappresenta il debutto del galbano nella profumeria.
Per quanta riguarda le controindicazioni non ne sono segnalate particolari, alle dosi terapeutiche, eccetto per ipersensibilità individuale.