Maro | Teucrium Marum L.
Il camedrio maro (Teucrium marum L., 1753) è una pianta suffruticosa, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, originaria dei paesi del Mediterraneo occidentale. Può raggiungere i 1500 m l.s.m.
Condivide il nome comune di “erba dei gatti” con la più conosciuta Nepeta cataria e la Valeriana officinalis per gli effetti simili sui felini (contiene una molecola con effetto simile ai feromoni felini).
La pianta è un piccolo arbusto legnoso, sempreverde e aromatico, alto 25–30 cm, con rami peloso-biancastri, fittissimi, sottilissimi e duri. Le foglie hanno il picciolo lungo 1–2 mm, la lamina ovale o a rombo, lunga 3–5 mm e larga 2–4 mm, lanceolate, con margine ripiegato in basso dalla metà superiore. La faccia superiore verde, l’inferiore quasi bianca, per la presenza di peli fittisimi. I fiori sono più grandi delle foglie e di colore rosa-violaceo peloso glandulosi, raccolti gli spicastri tomentosi, allungati, di varia densità, achemi runi più o meno pelosi. Ha odore caratteristico, intenso e pungente, di sapore amaro e molto piccante.
Cresce in ambienti rupestri aperti e soleggiati, su suoli primitivi ricchi in scheletro, aridi d’estate, su substrati sia calcarei sia silicei, dal livello del mare a 1200 m circa (raramente anche più in alto), ma con optimum nella fascia mediterranea. E’ diffusa presso le coste del mare della Dalmazia, le isole del Tirreno tra cui Sardegna, Corsica e quelle della Spagna. Periodo di fioritura: maggio-ottobre.
Il nome generico ricorderebbe Teucro, primo re di Troia, che secondo la leggenda avrebbe diffuso le virtù medicinali di alcune specie; il nome specifico deriva dal nome greco “màron”, usato da Teofrasto e Dioscoride per designare una fragrante pianta egiziana.
La pianta contiene diversi olii essenziali, tannini, marrubina, tannini, resina, flavonoidi ed una saponina acida che le conferiscono un odore intenso e pungente, tendenzialmente sgradito per l’uomo, ma molto apprezzato dai gatti che amano sfregarsi su questa pianta (da qui il nome volgare di Erba gatto); le sommità fiorite sono usate per le proprietà colagoghe mentre la polvere ha azione starnutatoria; la pianta ha un’azione eccitante sui gatti, da cui uno dei nomi italiani.
Vengono utilizzate le sommità fiorite della pianta, dotata di proprietà colagoghe; la polvere ha azione starnutatoria. Un tempo veniva utilizzato come disinfettante per gli animali.
Curiosità: Da questa pianta si ottiene un miele prelibato, prodotto di nicchia, che tradizionalmente viene raccolto in Ogliastra: nel 2012 il miele di Teucrium prodotto dal complesso forestale del Supramonte Ogliastrino (Urzulei, Baunei) ha ottenuto l’attestato di qualità al concorso della XXXVI Mostra Mercato Internazionale di Montalcino.