Coclospermo | Cochlospermum tinctorium Perr.
Pianta della regione delle savane (Nigeria, Senegal, Ghana, Mali, Ciad, Sudan meridionale e Uganda) e del Sahel, il coclospermo (Cochlospermum Tinctorium) ha la caratteristica di dare un fiore o dei mazzetti di fiori a raso del suolo, proprio quando la savana è completamente disseccata e spesso dopo che sono passati quelli che chiamano “i feu de brousse“. Su una terra fissurata della siccità, questo fiore giallo continua a fiorire per circa due mesi e poi dà luogo ad un piccolo arbusto che non oltrepassa 30 centimetri, che viene poi a sua volta bruciato con il sopraggiungere della siccità.
E’ un arbusto alto fino a 80 cm con foglie alterne, palmate, lanceolate e picciolo di 3-6 cm. infiorescenza a pannocchia o racemo con pochi fiori, prodotta di solito dal rizoma a livello del terreno, a volte spunta in cimette. fiori bisessuali, regolari con stami numerosi, ovaio supero, stilo semplice, stimma piccolo. il frutto è una capsula di 4-6 cm, marrone, grigia o nera con molti semi reniformi.
Le radici, che sono alquanto profonde, spesso molto voluminose e che praticamente costituiscono il serbatoio d’acqua e permettono alla pianta di fiorire proprio come se fosse in un vaso di acqua quando nell’ambiente, ci sono più di 40 gradi e un tasso di umidità che a volte scende fino a 15%, contengono i principi attivi utilizzati nella cura di epatopatie, soprattutto non rispondenti ad altre terapie.
I principi attivi sono costituiti da: triterpeni, polifenoli, carotenoidi, mucillagine, zuccheri, acetogenine, tannini (acido gallico, acido ellagico), oli essenziali (alcoli, 3-esadecanone), acido arjunolico, qualche alcaloide.
E’ una pianta molto rilevante nella fitoterapia in Africa ma anche importante commercialmente per l’uso come colorante giallo-marrone. Il colorante è anche usato per colorare il burro di karitè e l’olio da cucina al quale conferisce forse anche un certo sapore.