Fungo Hypholoma Fasciculare
I funghi chiodini possono attaccare quasi tutte le latifoglie ed alcune conifere, anche se sembra preferire il legno di Robinia (pseudoacacia), castagno, faggio, tiglio, quercia, gelso, ciliegio, e vari alberi da frutto. Il chiodino è l’unico fungo che riesce a vegetare in un ambiente in cui l’unica specie arborea presente è l’Acacia o Robinia pseudoacacia, un albero tossico, che produce sostanze velenose presenti in ogni sua parte, dalle radici al tronco, rami, foglie e persino fiori. In condizioni particolarmente favorevoli i funghi chiodini possono attaccare anche alberi insoliti quali il Cipresso e vari altri tipi di conifere ibride dei nostri giardini.
Fare attenzione perché esiste una varietà esteticamente molto simile al chiodino, capace però di provocare danni alla salute umana. Si tratta come detto dell’Hypholoma fasciculare diffusa da aprile a novembre e in grado di svilupparsi sui tronchi di alberi vivi e sul terreno all’interno dei resti degli alberi morti. Questa varietà di chiodino però sviluppa un cappello più sferico, lievemente a campana e piuttosto polposo, del diametro della grandezza variabile (da tre a sette centimetri); il colore varia in più tonalità di giallo; il centro del cappello è più scuro, tendente all’arancio marroncino. A differenza dalla sua controparte buona il falso chiodino non è caratterizzato da nessun anello, sostituito da alcuni filamenti. Già l’odore, respingente e sgradevole, è un indizio: meglio stare alla larga da questa varietà.