Catalogna | Cichorium intybus
La catalogna è una varietà di cicoria autunnale molto apprezzata sulle tavole italiane. Conosciuta anche come cicoria asparago, la catalogna appartiene alla famiglia delle Asteracee ed al Genere Cichorium; e ha caratteristiche leggermente differenti rispetto alla classica cicoria. Con il suo sapore amaro, è anch’essa ottima in padella e in diverse altre ricette della tradizione.
La cicoria catalogna o cicoria asparago è verde, con cespo a costa (dall’altezza variabile), ed è caratterizzata da un sapore tendenzialmente amaro (in base alla varietà).
In gastronomia, le tipologie di questo ortaggio si distinguono essenzialmente per la forma delle foglie e la struttura del cespo; la cicoria catalogna a foglia liscia e stretta viene chiamata “pugliese” o “brindisina“, la cicoria asparago a foglie frastagliate prende il nome di “abruzzese“, quella a foglie larghe ed interne è “di Chioggia” mentre la catalogna a cespo compatto con germogli bianchi e croccanti da cogliere in inverno (e consumare crudi) acquisisce la nomea di “Galatina” (o puntarelle, più somiglianti ad un asparago rispetto alle altre varietà). La raccolta della cicoria catalogna o cicoria asparago avviene nella stagione autunno-invernale.
Le diverse varietà di cicoria catalogna o cicoria asparago possono essere destinate a preparazioni culinarie molto differenti tra loro. Di quella Galatina se ne consumano crude le puntarelle più tenere, mentre gli altri tipi (ad es. la cicoria “di Chioggia” o la “brindisina”) devono essere necessariamente bolliti.
Caratteristiche nutrizionali
La cicoria catalogna o cicoria asparago vanta diverse proprietà: grazie alla buona concentrazione in fibra alimentare, è lassativa e modula efficacemente l’indice glicemico del pasto e riduce l’assorbimento del colesterolo, stimola la secrezione digestiva ed induce una discreta reazione diuretica, ha infine proprietà remineralizzati e stimola la produzione della bile.
L’apporto energetico della cicoria catalogna o cicoria asparago è decisamente contenuto: 100 g di catalogna contengono 10 kcal / 42 kj così distribuiti: Acqua 93,4 g, Carboidrati 0,7 g, Zuccheri 0,7 g, Proteine 1,4 g, Grassi 0,2 g, Colesterolo 0 g, Fibra totale 3,6 mg, Ferro 0,7 mg.
La catalogna è ricca di sali minerali e vitamine; contiene, in particolare, vitamina A, vitamina C, calcio, potassio e fosforo. Grazie a questa ricchezza di nutrienti, può essere considerata un alimento remineralizzante, soprattutto se mangiata cruda. Con la cottura, infatti, perde gran parte dei suoi nutrienti, in tal caso è consigliabile bere un bicchiere dell’acqua di cottura, ricca di minerali. Ha un’azione diuretica e un potere calorico piuttosto limitato, per questi motivi è indicata anche nelle diete disintossicanti e per chi voglia perdere peso. In particolare, a questo scopo sono adatte le puntarelle mangiate crude, in quanto aiutano a ridurre l’assorbimento dei glucidi. È adatta a chi soffre di stitichezza, in quanto esercita un’azione lassativa. Le sostanze amare che contiene aiutano la digestione e contribuiscono a stimolare la circolazione sanguigna. La catalogna, inoltre, esercita un’azione coleretica, stimola, cioè, l’eliminazione della bile; il suo caratteristico sapore amarognolo favorisce la secrezione dei succhi gastrici, è dunque una buona abitudine consumarla all’inizio del pasto.
La cicoria catalogna o cicoria asparago è un ortaggio ricco di potassio ma soprattutto di calcio (essenziale in fase di crescita e nella prevenzione dell’osteoporosi), mentre per quel che concerne le vitamine si apprezzano discreti valori di carotenoidi antiossidanti (pro-vit. A). Per queste caratteristiche, la cicoria catalogna ben si sposa con tutti i regimi alimentari, contribuendo alla copertura del fabbisogno di antiossidanti, fibre e di molte vitamine e minerali.
La catalogna contiene inulina, un carboidrato non digeribile dagli enzimi prodotti dall’organismo umano, e che si trova in molti alimenti di origine vegetale, come la cicoria e il carciofo. L’inulina è sconsigliata a chi soffre di gastrite, ulcera o altri disturbi digestivi e in ogni caso è meglio sentire il parere del medico.
Anche le donne in dolce attesa devono fare attenzione a non mangiare troppa catalogna, così come tutte le altre varietà di cicoria: si sospetta infatti che questi ortaggi abbiano un’azione utero-stimolante.
Infine, l’assunzione di catalogna è sconsigliata in presenza di allergia o intolleranze, e nel momento in cui si stanno prendendo determinati farmaci. Per stare tranquilli, ancora una volta, meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia.