Gomma arabica | Acacia senegal
Acacia senegal è una pianta della famiglia delle Fabaceae originaria dell’Africa tropicale che fornisce la gomma arabica.
Si presenta come un arbusto spinoso alto fino a 10 metri, deciduo. Ha una corteccia color marrone-giallastro e foglie che si alternano da ogni lato del gambo bipennate. È una pianta ampiamente diffusa nelle regioni dal Senegal alla Mauritania e nell’Africa orientale fino all’Eritrea e all’Etiopia. È anche presente in Sudafrica, in Medio Oriente (Yemen, Oman) e in Asia (Pakistan, India). È stata successivamente introdotta in Egitto, in Australia, a Porto Rico e nelle Isole Vergini.
Della pianta si utilizza la gomma (definita anche “gomma arabica”), ampiamente utilizzata come additivo alimentare, nell’artigianato e come cosmetico, che altro non è che un essudato secco e gommoso che si ottiene dal tronco e dai rami di Acacia Senegal ed altre specie di Acacia. La gomma è composta da una miscela complessa di sali dell’acido arabico, un polisaccaride complesso costituito da uno scheletro di galattosio con catene ramificate comprendenti arabinosio, ramnosio ed acido glucuronico, glicoproteine.
La gomma arabica è solubile in acqua, sia fredda che calda, ed è in grado di formare mucillagini, ragion per cui viene utilizzata in ambito industriale come gelificante, stabilizzante emulsionante e agente disperdente; inoltre essa è dotata di importanti caratteristiche organolettiche, essendo inodore e insapore, oltre ad essere priva di tossicità.
Anche se l’acacia e la gomma da essa ottenuta non sono dotate di una vera e propria attività terapeutica, ed il loro utilizzo non è stato approvato per alcun tipo di applicazione medica, essa viene largamente impiegata nell’industria farmaceutica, cosmetica e alimentare per le sue particolari caratteristiche.
Nella medicina popolare la gomma di acacia viene utilizzata come rimedio contro il catarro e la diarrea; come rimedio emolliente in caso d’irritazione della mucosa gastrointestinale.
Può mostrare incompatibilità con la vitamina A, i fenoli e l’olio di fegato di merluzzo; può ridurre l’assorbimento di farmaci somministrati per os.