Maggiorana | Origanum Majorana L.
L’origano maggiorana è una erbacea perenne aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae e al genere Origanum. Originaria dell’Africa settentrionale, in Europa e in Italia è diffusa come pianta aromatica. Nelle zone fredde viene coltivata come annuale. Presenta fusti eretti o ascendenti, alti fino a 60 cm. Le foglie sono opposte, ovato-ellittiche, pelose e verde chiaro-biancastre. I fiori, violacei o rosei, sono riuniti in dense spighette che formano delle pannocchie terminali.
Le parti della pianta utilizzate in fitoterapia sono le sommità fiorite e le foglie. La maggiorana viene confusa facilmente con l’Origano (Origanum vulgare L.) in quanto l’aspetto è molto simile, ma le due erbe differiscono nel gusto. I principi attivi caratterizzanti sono: olio essenziale (terpen-4-olo, alfa-terpinolo, 4-tuianolo, linalolo), acido rosmarinico, acido caffeico, composti flavonici, tannini, acido ursolico, acido oleanolico, vitamina A ed acido ascorbico.
La maggiorana è una pianta adatta all’impiego in ambito erboristico, omeopatico, aromaterapico e cosmetico, oltre che come spezia in cucina.
La maggiorana, oltre ad avere un utilizzo culinario estremamente diffuso (condimento delle carni, dei salumi, delle salse), può essere impiegata nella formulazione di infusi con proprietà eupeptiche, digestive, antispastiche, bechiche e stimolanti, diuretiche, tonico carminative, sudoripare, emmenagoghe e antispastiche, mentre per uso esterno vanta proprietà balsamiche, antisettiche ed antinfiammatorie.
La maggiorana trova quindi impiego per uso interno nel trattamento delle turbe digestive, della dispepsia, della flatulenza, della diarrea, del meteorismo, dell’emicrania e della cefalea; per uso esterno, per suffumigi contro tosse, bronchiti, raffreddore, infiammazioni del cavo orale, affezioni bronchiali, tosse e raffreddore.
Nella moderna fitoterapia la maggiorana viene utilizzata sotto forma di infuso e tintura madre. La maggiorana può provocare irritazioni della pelle e degli occhi. L’olio essenziale possiede proprietà diuretiche ed ipotensive. A dosaggi elevati, l’olio essenziale di maggiorana, può provocare ematuria.
A scopo cautelativo l’uso della maggiorana è sconsigliato, oltre che in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più principi attivi contenuti nella droga, in gravidanza ed in allattamento.
L’olio essenziale di maggiorana è utilizzato soprattutto nell’industria alimentare, in quella cosmetica ed ovviamente nel settore farmaceutico. Nell’industria alimentare, l’olio essenziale e l’oleo-resina di maggiorana sono componenti necessarie per: alcune bevande superalcoliche (come il vermouth, gli amari e certi liquori), alcune bevande analcoliche, dessert, canditi, cibi cotti, gelatine, budini, salse e salumi. Nell’industria farmaceutica, invece, fa parte dell’alcolato vulnerario e di altre composizioni sedative e antispasticche; i così detti derivati galenici della droga favoriscono la motilità intestinale e la secrezione gastrica (funzione eupeptica e carminativa).
A livello topico, nella formulazione dell’olio per massaggi, i principi attivi della maggiorana rivestono soprattutto il ruolo di anti-reumatico.