Cumino Nero
Il Cumino Nero, o Nigella Sativa, è una spezia dalle straordinarie proprietà e molteplici utilizzi. I semi di cumino nero sono semi oleosi il cui utilizzo è specialmente diffuso in medio oriente, e la sua origine è antichissima: un ritrovamento archeologico ittita datato 1650 a.C. ha rivelato tracce di un composto di miele e nigella sativa, mentre nella tomba di Tutankhamon è stata ritrovata una boccetta di olio di semi di cumino nero! Per questa ragione questa spezia è anche nota come cumino nero egiziano, sebbene sia anche conosciuto come sesamo nero, coriandolo romano o finocchio nero. Nelle culture arabe, i semi di questa pianta sono noti come “semi benedetti” e si ritiene che sia stato proprio il profeta islamico Maometto a dire che si tratta “un rimedio per tutte le malattie eccetto la morte“.
La pianta da cui si ricavano i semi di cumino nero è la Nigella Sativa, una pianta della specie delle Ranunculaceae, diffusissima nel sud-ovest asiatico ma ormai coltivata in diverse zone del mondo. Ha fiori bianchi, leggermente venati d’azzurro, ed i suoi frutti contengono i semi neri dall’uso versatile. Il cumino nero non va confuso con il comune cumino tipico del Mediterraneo, né tantomeno con il Bunium persicum, anch’esso noto come cumino nero che non ha nulla a che fare con la Nigella Sativa, essendo appartenenti a famiglie vegetali diverse.
Il cumino nero ha proprietà importantissime, e nella cultura araba è considerato una sorta di panacea dai molteplici benefici. Si narra che il profeta Maometto sostenesse che fosse in grado di “curare tutto, tranne la morte”, e testimonianze di utilizzo di olio essenziale di cumino nero e unguenti a base di questo speciale seme sono estremamente diffuse; in particolare già nel Medioevo si studiava il suo potere ricostituente ed energizzante ed era considerato un’importante erba fitoterapica, utilizzato nella medicina tradizionale indiana, cinese e Ayurvedica per i benefici immunostimolanti.
Le proprietà del cumino nero sono da attribuirsi al timochinone, una molecola che si trova all’interno dei semi di nigella sativa che ne costituisce il principio attivo più importante. I semi del cumino nero hanno valori nutrizionali importanti, dato che contengono proteine, fibre, vitamina A e B6, calcio e magnesio, ma anche di acido oleico e acido linoleico.
Le principali proprietà del cumino nero sono:
- antinfiammatorie e antiossidante: contrasta i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare
- antisettiche: contrasta le infezioni dovute alla presenza di virus, batteri o funghi
- immunostimolante: i semi di questa pianta rafforzano le difese dell’organismo
- anticonvulsive:
- ricostituenti
- adattogene
Inoltre i principi attivi presenti nei semi di cumino nero agiscono positivamente nei confronti dei livelli di zuccheri nel sangue e sulla regolazione della pressione arteriosa (due grammi di cumino nero al giorno hanno ridotto il glucosio a digiuno, diminuito la resistenza all’insulina, aumentato la funzionalità delle cellule beta e ridotto l’emoglobina glicosilata (HbA1c) in soggetti umani).
Hanno effetto lenitivo favorevole sulla pelle; è diffuso l’uso dell’olio di semi di cumino nero sulla pelle per la cura di acne, eczemi, dermatite, psoriasi e scottature (similmente all’oleo-lito di calendula), oltre all’applicazione sulla cute per la cura di capelli. Il cumino nero è infatti un alleato contro la forfora.
Essendo ricostituenti naturali, i semi di cumino nero possono essere degli alleati contro l’allergia, già utilizzati nella medicina indiana contro l’asma e per effetti benefici sulle vie respiratorie. Decotti con olio di semi di cumino o con infusione dei semi stessi vengono impiegati, con notevoli benefici, come antiasmatici, presentando anche un effetto vaso-regolatore. Il cumino nero ha benefici dunque sulle affezioni catarrali, il meteorismo, ed è un naturale rafforzante delle difese immunitarie, oltre ad avere effetti contro i dolori mestruali e disturbi digestivi.
Tra le ricerche più interessanti citiamo la comparativa tra Diclofenac (principio attivo del Voltaren) e estratto di semi di Nigella. I semi di cumino nero risultano essere degli antinfiammatori leggermente meno potenti del Diclofenac, ma il loro effetto è più lungo e soprattutto non presentano le controindicazioni del farmaco di sintesi.
Il cumino nero non ha controindicazioni particolari, a meno che non si abbia un’allergia ai suoi principi attivi, ma se ne sconsiglia ad ogni modo, come per tutte le erbe medicinali, un uso smodato. È inoltre bene evitare il cumino nero in gravidanza, poiché i suoi principi attivi potrebbero portare a delle contrazioni premature.
Il cumino nero in cucina viene utilizzato come spezia; il suo sapore è pungente e balsamico e può essere utilizzato per preparare liquori, dolci, aggiunto agli impasti, come ad esempio nei biscotti, o per arricchire le insalate. Molti aggiungono persino al latte dei semi di cumino nero per sfruttarne le proprietà in infusione. È l’ideale su prodotti da forno, ad esempio può essere utilizzato per ricoprire il pane: in India, il tipico naan Peshawari è proprio ricoperto di semi di cumino nero. L’uso di semi di cumino nero nei piatti è molto comune in medio oriente.