Alloro Laurus nobilis L.
L’alloro è una pianta aromatica e pianta officinale appartenente alla famiglia Lauraceae e al genere laurus. Si presenta in forma di arbusto di varie dimensioni ma è un vero e proprio albero alto fino a 10 m, con rami sottili e glabri che formano una densa corona piramidale. Il legno della pianta è aromatico ed emana il tipico profumo delle foglie. Il fusto è eretto, la corteccia verde nerastra. L’alloro è una pianta rustica, cresce bene in tutti i terreni e può essere coltivato in qualsiasi tipo di orto; non a caso spesso si usa per strutturare siepi. La diffusione avviene molto facilmente.
Presenta foglie ovate, verde scuro, lucide nella pagina superiore e opache in quella inferiore, coriacee e leggermente ondulate sui margini, molto aromatiche: se spezzate o sfregate emanano un intenso profumo e un sapore un po’ amaro; per questo sono molto impiegate per aromatizzare carni e pesci, insaporire verdure e funghi sott’olio e sott’aceto, per preparare decotti rinfrescanti e dalle qualità digestive o pediluvi, o trattate con alcool per ricavarne un profumato e aromatico liquore dalle proprietà digestive, stimolanti, antisettiche ed è utile contro tosse e bronchite.
I frutti sono drupe nere e lucide (quando mature) con un solo seme; maturano a ottobre-novembre; con i frutti si prepara il liquore laurino o un olio aromatico con proprietà medicinali, ingrediente peculiare dell’antichissimo sapone di Aleppo (dal nome all’omonima città della Siria, regione in cui se ne perfezionò la tecnica di fabbricazione; tra i saponi naturali, è considerato il detergente più antico, tanto che le prime testimonianze di uso risalgono all’epoca babilonese (2500 a.C.); due sono gli ingredienti: olio di oliva e di alloro. Per riconoscerlo, leggi bene l’etichetta).
L’alloro veniva inoltre utilizzato per preservare libri e pergamene, per allontanare le tarme dagli armadi (ottimo e più profumato sostituto della canfora), ed infine per preparare le classiche coroncine d’alloro. In Italia è tradizione porre una corona di alloro sul capo di uno studente che ha conseguito la laurea. Nella mitologia greco-romana l’alloro era una pianta sacra e simboleggiava la sapienza e la gloria: una corona di alloro cingeva la fronte dei vincitori nei Giochi pitici o Delfici e costituiva il massimo onore per un poeta che diveniva un poeta laureato.
L’uso ampio che se ne fa nella cucina siciliana hanno portato l’alloro ad essere inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) come prodotto tipico siciliano.
L’alloro ha proprietà terapeutiche tonico-stimolanti, digestive, aperitive, espettoranti, carminative e diuretiche; stimolanti e deodoranti in bagni e pediluvi.
Le foglie e le bacche di alloro contengono in diversa percentuale un olio essenziale (le prime contengono dall’1 al 3% di olio essenziale, mentre le seconde fino al 10%), costituito da geraniolo, cineolo, eugenolo, terpineolo, fellandrene, eucaliptolo, acido tannico, pinene, dalle proprietà aperitive, cioè stimolanti dell’appetito, digestive e carminative. Per questa ragione l’alloro viene comunemente impiegato per alleviare le coliche, i disturbi dello stomaco; favorire la digestione; e per aiutare ad espellere i gas dall’apparato gastro-intestinale, in presenza di meteorismo o aerofagia.
Sia le foglie che le bacche esercitano azione diaforetica, utile per stimolare la sudorazione, in caso di febbre e stati influenzali; ed espettorante, indicata per eliminare il catarro bronchiale e in caso di tosse.
Per uso esterno l’olio essenziale (l’oleolito di alloro, o olio laurinato) è impiegato in massaggi e frizioni, con azione lenitiva ed emolliente, per alleviare contusioni, slogature e dolori reumatici o per facilitare la ripresa dell’uso delle articolazioni dopo ingessature; è utile inoltre nella cura dell’alopecia (caduta dei capelli), nella psoriasi e in altre malattie della pelle dovute a funghi.
Infine l’acido laurico contenuto nelle foglie, possiede proprietà repellenti naturali contro insetti e parassiti.