Pillole di Conoscenza

150 minuti o più di esercizio fisico aerobico alla settimana aiutano a ridurre il peso e il grasso corporeo.

Pillole di conoscenza

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150 minuti o più di esercizio fisico aerobico alla settimana aiutano a ridurre il peso e il grasso corporeo. Lo conferma un’ampia metanalisi pubblicata da JAMA Network Open a fine dicembre 2024 e portata avanti da ricercatori del Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica dell’Imperial College.

Gli studiosi hanno preso in esame 116 studi clinici randomizzati relativi all’effetto dell’esercizio fisico su adulti sovrappeso o obesi, seguiti per almeno 8 settimane. Tra gli studi, 109 hanno preso in esame la riduzione di peso e 62 la circonferenza vita: un numero assai superiore ai 25-45 studi considerati nelle metanalisi precedenti su queste variabili. In totale sono stati dunque inclusi i dati di 6.880 partecipanti con età media di 46 anni, di cui il 61% donne. Gli esiti primari comprendevano la variazione del peso corporeo e l’insorgenza di eventi avversi. Tra gli esiti secondari sono stati considerati: le variazioni nella circonferenza vita, la percentuale di grasso corporeo, la massa grassa, l’area del tessuto adiposo viscerale e sottocutaneo, il punteggio relativo alla qualità della vita correlata alla salute e la riduzione del numero o del dosaggio di farmaci antidiabetici o antipertensivi.

Il complesso degli studi ha rilevato una riduzione del peso di 0,52 kg (95% IC: 0,68-0,44) e di 0,56 cm di circonferenza della vita (95% IC: 0,67-0,45) per ogni 30 minuti settimanali di esercizio aerobico. Si è notata anche una riduzione complessiva del grasso corporeo di 0,20 kg (0,37% di percentuale di massa grassa), così come del grasso viscerale e sottocutaneo. Le riduzioni clinicamente significative richiedono più esercizio: per ottenere riduzioni clinicamente importanti (>2%) della circonferenza della vita e del grasso corporeo, potrebbe essere necessario un allenamento aerobico superiore a 150 minuti a settimana, a intensità da moderata a vigorosa. L’effetto dell’esercizio aerobico è grosso modo lineare in proporzione al tempo fino ai 300 minuti alla settimana; 150 minuti alla settimana corrispondono a una perdita media di 2,79 kg e 300 minuti a 4,19 kg. L’effetto sulla percentuale di grasso corporeo non è lineare, e raggiunge un massimo intorno ai 150 minuti alla settimana.

L’esercizio aerobico non sembra però correlato a una diminuzione nell’uso di farmaci antiipertensivi e antidiabetici, sebbene vi siano alcune evidenze di miglioramenti negli aspetti fisici e mentali della qualità della vita. Maggiore o minore intensità dell’esercizio fisico non si traducono in differenze significative nella riduzione del peso o della circonferenza della vita, ma le misure della percentuale del grasso corporeo e del grasso viscerale e sottocutaneo suggeriscono che l’esercizio più intenso possa corrispondere a risultati migliori.

Ci sono alcuni limiti nelle evidenze disponibili, secondo gli autori: in particolare ben pochi studi tengono conto di abitudini alimentari e del fumo, e quindi è difficile comprendere come queste variabili alterino l’effetto dell’esercizio aerobico.

I risultati sono coerenti con le metanalisi precedenti e con le raccomandazioni europee (nonché quelle statunitensi) sulla gestione dell’obesità: “Tutte le linee guida scientifiche raccomandano che almeno 150 minuti/settimana di esercizio aerobico moderato (come una camminata veloce) siano combinati con tre sessioni settimanali di esercizi di resistenza per aumentare la forza muscolare”.

Assodata l’importanza dell’attività fisica, resta il problema di promuoverla tra la popolazione. Circa un terzo degli italiani ha uno stile di vita sedentario. Nel documento del 2022 – Promuovere l’attività fisica come obiettivo di salute pubblica: strumenti conoscitivi e di intervento – a cura del Ministero della Salute, oltre a consigliare “almeno 150-300 minuti settimanali di attività fisica aerobica di moderata intensità o 75-150 minuti settimanali di attività fisica aerobica vigorosa, oppure combinazioni equivalenti delle due modalità” per tutti gli adulti tra 18 e 64 anni, vengono introdotte strategie di counseling per incentivare i pazienti all’attività fisica, in modo empatico e propositivo, anche con scambi brevi di pochi minuti. Una lettura utile per sostenere quello che è uno dei più universali interventi di salute pubblica, in un Paese dove, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, il 33% della popolazione adulta è sovrappeso. Percentuale che sale tra gli anziani con un’incidenza del 59% tra 65 e i 74 anni, mentre un adulto su dieci – oltre 4 milioni di persone – è obeso.

Jayedi A, Soltani S, Emadi A, Zargar M, Najafi A. Aerobic Exercise and Weight Loss in Adults: A Systematic Review and Dose-Response Meta-Analysis. JAMA Netw Open. 2024;7(12):e2452185. doi:10.1001/jamanetworkopen.2024.52185

Redazione amaperbene.it

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